Sedazione Cosciente

PAURA DEL DENTISTA?

ECCO COSA FA PER TE: LA SEDAZIONE COSCIENTE CON PROTOSSIDO DI AZOTO

La sedazione cosciente è una terapia che serve ad innalzare la soglia del dolore del paziente e minimizzare la sensazione del trascorrere del tempo; è una pratica sicura e senza effetti collaterali che aiuta a superare lo stress odontoiatrico e la paura.

L’equipe di odontoiatri degli Studi Dentistici Guerra di Chiari e Berlingo, in provincia di Brescia, e Cortenuova, in provincia di Bergamo, ha già trattato e tratta quotidianamente molti pazienti definiti odontofobici, ossia che presentano paura del dentista, e bambini poco collaboranti.

Per chi è indicata?

  • per gli adulti che la richiedono e per qualsiasi tipo di intervento (in particolare nella chirurgia e nell'implantologia)
  • per i bambini (per affrontare più serenamente il trattamento odontoiatrico)

La terapia con sedazione cosciente viene effettuata presso il nostro studio di Berlingo, in provincia di Brescia, dalla Dott.ssa Guerra Katia e le sue assistenti.

Il paziente respira da una mascherina nasale profumata un aerosol del tutto innocuo, costituito da una miscela di ossigeno e protossido di Azoto; questo gas ha il vantaggio di essere eliminato completamente in pochi minuti dall’organismo, perché non viene metabolizzato da nessun organo.

Il soggetto è sedato, tranquillizzato, ma non si addormenta e rimane sempre cosciente: apre e chiude la bocca e può eseguire più facilmente le richieste del dentista.

In questo modo il paziente adulto riesce ad affrontare interventi che potrebbero risultare per lui impegnativi, come l'applicazione di un impianto, mentre nei bambini si riescono a curare i denti cariati, sia da latte che permanenti, e si possono prendere le impronte, senza alcuna paura o dolore.

Blog Paura del Dentista
a cura della Dottoressa Katia Guerra

IL DENTISTA: L'ORCO NERO

Il circolo vizioso della paura del dentista: come affrontarlo?

La paura del dentista è detta “odontofobia” ed è una delle paure più diffuse al mondo; secondo una ricerca inglese del 2006, la paura del dentista è più frequente di quella dell’aereo, dei debiti, o addirittura della morte.

 Lo stereotipo del dentista anni 60’ cavadenti e ricco, che più denti toglieva più si arricchiva, mi fa oggi sorridere.

Questa immagine collettiva fa sì che la mia professione sia una delle più odiate e a volte precede perfino la paura degli esattori delle tasse.

Eppure se ci penso mi fa davvero sorridere, perchè ciò per cui lavoro ogni giorno è la prevenzione della salute orale e il confort del paziente, cioè l’esatto contrario rispetto alla terapia che si eseguiva tanti anni fa. Lo scopo è quello di recuperare e mantenere i denti del paziente.

Noi dentisti, sopratutto quelli della nuova generazione, sappiamo bene che l’idea che il paziente si fa di noi si basa sulla nostra capacità di andare in contro alle sue esigenze, in primis quella di evitare di fargli provare dolore!

Nella mia esperienza professionale ho incontrato spesso molte situazioni. Ve ne propongo alcune, per condividerle e per rifletterci insieme; ma anche un po’ per aiutarvi a capire che non c’è proprio niente da temere, se non la paura stessa:

“Sono rimasto traumatizzato da bambino/ragazzo, quando i miei genitori mi tenevano fermo mentre il dentista mi toglieva i denti.”

È un racconto ricorrente. Tutte le paure sviluppate in età infantile sono spesso radicate, il più delle volte tutto è ingigantito dal tempo e dal punto di vista del bimbo, altre volte il dentista degli anni ’50-’60 poteva essere molto meno attento alle esigenze del paziente e disporre di mezzi terapeutici molto più limitati. A quei tempi la sola terapia possibile era togliere l’infezione, ergo togliere il dente. Le terapie canalari (devitalizzazioni) per le carie profonde erano lontana avanguardia e pochi potevano permettersele.

Oggi l’odontoiatria è tutta un’altra cosa: il dentista dispone di mezzi e conoscenze tecniche avanzate.

In ogni caso penso che il segreto per affrontare la paura del dentista stia nel rapporto di fiducia con il paziente (grande o piccolo che sia). Nella mia esperienza, sin dalla prima seduta, la paura si riduce o addirittura scompare e il paziente riesce a vivere l’esperienza positiva di affidarsi e addirittura, a volte di addormentarsi in poltrona. La pazienza è la capacità di ascolto devono essere le qualità principali di un bravo dentista, non secondarie alle sue capacità tecniche per poter offrire un servizio di qualità.

Chi sceglie un dentista che sa ascoltare, che ha voglia di capire e ha la pazienza per comprendere, semplicemente scopre che la paura non gli serve più: il timore svanisce, subentra la fiducia e la piacevole sensazione di essere in grado di affrontare e risolvere i propri problemi. Ci sono comunque molte tecniche dolci per controllare lo stato d’ansia e i pazienti spesso si stupiscono di loro stessi quando si accorgono che una seduta può essere addirittura un momento rilassante.

Oggi il dolore è completamente sotto controllo grazie alle tecniche anestetiche (anestesia locale, sedazione cosciente con protossido d’azoto).

Uno studio odontoiatrico accogliente e confortevole, con un’ambiente familiare aiuta sicuramente il paziente in questo percorso.

I ferri del mestiere ci sono, e non certo per creare dolore. Semmai servono per eliminare il dolore che il paziente ha e anzitutto per prevenire il mal di denti in futuro (o farlo smettere al più presto).

Specie con i bambini o con gli adulti paurosi il bravo dentista comincia a far conoscere e riconoscere i suoi trapani, ferri e ferretti rendendoli oggetti noti e amichevoli. Da qui inizia la fiducia con il proprio dentista che vi guiderà, a migliorare il benessere della vostra bocca.

“È troppo tempo che non vado dal dentista e ora ho paura di aprire la bocca: chissà cosa potrà pensare…”

Questa paura, è di certo una delle cause più frequenti che stanno dietro al rapporto negativo con la figura del dentista e che alimenta il circolo vizioso:

Il paziente ha paura→ rimanda la visita dal dentista→ la situazione peggiora: aumenta il danno biologico e aumentano i costi delle terapie→ aumenta la paura del dentista e il paziente continua a rimandare nel tempo le cure.

La paura di affrontare il dentista è spesso la paura di rendersi consapevoli del proprio stato di salute orale, di accettarlo, di affrontare le cure e, fattore non secondario, di affrontare la spesa del dentista.

Il fattore economico e il fattore tempo infatti, sono in alcuni casi la “giustificazione” nella mente del paziente a rimandare le cure e questo non fa altro che peggiorare la situazione.

Anche queste problematiche possono essere risolte.

Infatti, iniziare a prendersi cura della propria salute orale con una seduta di igiene orale e controlli periodici, ha costi irrisori rispetto al danno che può accadere se questi non vengono fatti per anni. Ormai esistono molte possibilità per il paziente di accedere alle cure: assicurazioni, finanziamenti, pagamenti dilazionati.

Non avere tempo di andare dal dentista significa non avere tempo per curarsi. Non curarsi significa ammalarsi. Ha senso lavorare tanto per poi ammalarsi? E dover spendere tanto per curarsi, dopo che ci si è ammalati per trascuratezza? Indipendentemente dal lavoro svolto dal paziente lo studio odontoiatrico moderno offre ampia disponibilità di orario in modo da poter andare in contro alle esigenze di tutti.

Durante la prima visita il dentista osserva la bocca del paziente con gli occhi del “poi”, ossia: capisce cosa va fatto, cosa va migliorato, inoltre aiuta il paziente a individuare le priorità e le cose rimandabili.

Al dentista interessa elaborare un piano di cure che sia una via di uscita dai disagi che purtroppo spesso il paziente accetta come inevitabili e non certamente criticare lo stato attuale delle bocche che curiamo.

Lo strumento fondamentale per gestire la paura del dentista: i controlli periodici.

Mantenere un contatto regolare con il proprio dentista di fiducia permette di gestire meglio la paura. Inoltre, se avete paura, non trasmettetela ai vostri figli. Evitate di raccontare loro vostre esperienze meno piacevoli, non parlate del dentista in termini negativi e iniziate a portarli in seduta per semplici e veloci controlli prima che ci sia un qualsiasi bisogno o dolore a partire dai 4 anni di età.

LA PAURA DEL DENTISTA NEL BAMBINO

“Ecco hai mangiato tanti dolci e adesso ti sono venute le carie e ti fanno male i denti! Te lo diceva la mamma di lavarti i denti! Adesso ti porto dal dentista, devi fare il bravo e devi fare la puntura per curare il dente!…Se avessi ascoltato la mamma!”

Queste frasi dei genitori sono assolutamente deleterie. Allontanano il bambino ancora prima di darci la possibilità di conoscerlo e di instaurare un rapporto di fiducia con lui. Non vanno mai dette. Mi viene da dire “Povero bambino!” ma anche “Povero dentista!”

Ricordate cari genitori, che il bambino assorbe e riflette le vostre paure. Non trasmettetegliele! Evitate assolutamente i racconti negativi dal dentista. Non fatelo sentire in colpa, ormai non ha più senso. Non porta a nessun miglioramento. Se il bambino ha i denti cariati la colpa non è del bambino! Dunque non deve essere punito. Sopratutto se piccolo.

Lasciate che il dentista possa instaurare il rapporto di fiducia con il bambino, trasmettendogli fiducia nel dentista, e ascoltando le istruzioni dell’equipe odontoiatrica.

Come prevenire la carie nel bambino?

I fattori che portano allo sviluppo della carie sono sempre gli stessi:

  • Dieta cariogena, ricca di zuccheri.
    Perciò evitate di dare ai vostri figli cibi e bevande zuccherate in quantità eccessiva, che, oltre alla carie, predispongono al diabete e alle malattie cardiovascolari. È sin da piccoli che iniziamo il percorso di salute che ci accompagna per tutta la vita.
  • Scorretta/insufficiente igiene orale.
    Fino ai 6-7 anni le manovre di igiene orale devono essere verificate e spiegate più volte dal dentista, ma soprattutto verificate a casa dai genitori con luce adeguata, specchio e tempo dedicato. Osservate alla luce, in bagno, i denti del vostro bambino, di entrambe le arcate (per arcata superiore fategli mandare indietro la testa). Valutate se è presente placca e tartaro o aloni neri tra i denti.
  • Predisposizione alla carie per difetti dello smalto (Amelogenesi Imperfetta) o altre patologie.
    Queste vengono riconosciute e trattate dal dentista, nei limiti del possibile.

Stimolate sempre i vostri bambini a mantenere una buona igiene orale per scongiurare il pericolo di carie! Da grandi vi ringrazieranno.

E anche il loro dentista, perché, ve lo assicuro: curare chi ha paura è una sfida faticosa…ma da soddisfazioni!